Eventi e News

Giornata Mondiale dedicata ai Survivors

Prevista per il terzo sabato del mese di novembre è promossa dall’American Foundation for Suicide Prevention.

Il Prof. Pompili Maurizio referente italiano IASP,  è stato delegato dall’American Foundation for Suicide Prevention,  ad organizzare anche in Italia una giornata commemorativa per i survivors, ovvero per coloro che hanno perso un caro per suicidio.

L’evento, con un valore formativo e divulgativo, si pone come occasione di condivisione e di ritrovo, per quanti sono stati colpiti dalla perdita di un caro per suicidio.

Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio

Maurizio Pompili MD

Il 10 settembre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio. L'obiettivo più importante di questa iniziativa sostenuta dall'International Association for Suicide Prevention (IASP),  co-sponsorizzata dalla World Health Organization (WHO), è di aumentare la consapevolezza nella comunità scientifica e nella popolazione generale che il suicidio è un fenomeno che può essere prevenuto. Ogni anno viene proposto un tema nuovo della Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio al fine di presentare tutte le ricerche, i risultati e le nuove prospettive nell'ambito della prevenzione del suicidio nel mondo.

NOVITA’

NOVITA’

15/06/2012: Proposta di Legge Mazzocchi-Palumbo: Istituzione di una linea telefonica nazionale e di comitati regionali per la prevenzione del suicidio (2a bozza)
23/05/2012:
Rassegna Stampa sulla Proposta di Legge Mazzocchi-Palumbo
21/05/2012:
Linee Guida sul tema del suicidio trattato dai mass media (Segretariato Sociale - Rai)
18/05/2012:
In città: Il suicidio come questione sociale (Romasette.it)
17/05/2012:
Articolo sul settimanale Il Portico del 20/05 (pag. 6)
17/05/2012:
Intervista su RAINews 24 del 17/05/2012
15/05/2012:
Conferenza Stampa: Poveri da Morire - il suicidio in tempo di crisi economica (16/5/12 - Roma)
08/05/2012:
Nuovi video sul Centro per lo Studio del Suicidio e su Prevenzione e Suicidio
08/05/2012:
Video su Adolescenti e Suicidio
08/05/2012:
Video su Crisi Economica e Suicidio 05/04/2012: Rassegna stampa Crisi Economica e Suicidio 05/01/2012: Rassegna stampa Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio 2011
06/09/2011:
Visita il sito italiano dedicato alla Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio
04/08/2011:
Precisazione su relazioni con Ordine Teutonico del Gran Maestro Bruno Platter 01/08/2011: Programma Race for Life 2011
22/07/2011:
Programma Giornata Mondiale Prevenzione Suicidio 2011
22/07/2011:
Scheda di Iscrizione Giornata Mondiale Prevenzione Suicidio 2011
04/11/2010:
La rassegna stampa della giornata mondiale per la prevenzione del suicidio 2010
24/03/2010: Intervista prof. Pompili su RAINEWS24 il 29/03 alle ore 9,50 e alle ore 20,20
09/03/2009:
Intervista prof. Pompili giornale Previdenza
07/02/2009: Intervista prof. Tatarelli su rivista "L'Attimo Fuggente"

Programma giornata mondiale per la prevenzione del suicidio 2009

Libro "Il suicidio e la sua Prevenzione" (Fioriti editore)

Servizio online su agenzia adnkronos

Giornata Mondiale per la Prevenzione del Suicidio 2008 "Pensare globalmente, organizzare nazionalmente, agire localmente" ROMA 9 – 10 SETTEMBRE 2008:

- Visualizza il programma del Congresso

- Locandina del Congresso

Aretaeus news

Intervista prof. Maurizio Pompili

Download registrazione vivaRadio2

(Roberto Tatarelli, Maurizio Pompili)

Link al sito Psychomedia

American Association of Suicidology Awards


(Schneidman Awards to Maurizio Pompili)
(pdf)


IASP News Bullettin - April 2008 (pdf)

NewsLink vol. 34 n. 3 Fall 2007, published by The American Association of Suicidology (formato pdf)

 

 

 

 

Responsabile del Servizio per la Prevenzione del Suicidio

Prof. Maurizio Pompili

Dr Maurizio Pompili MD Roma

Maurizio Pompili, M.D, Ph.D. è Professore Ordinario di Psichiatria, Direttore della Scuola di Specializzazione in Psichiatria presso la Facoltà di Medicina e Psicologia, Sapienza Università di Roma, dove ha conseguito la laurea con lode in medicina e chirurgia, dove si è specializzato con lode in psichiatria e dove ha ottenuto il dottorato di ricerca in Neuroscienze Sperimentali e Cliniche.

E' il fondatore e responsabile del Servizio per la Prevenzione del Suicidio presso l'Azienda Ospedaliera Sant'Andrea di Roma ed è docente di suicidologia E' stato anche parte del McLean Hospital - Harvard Medical School, USA. E' stato premiato dell'American Association of Suicidology nel 2008 con lo Shneidman Award per i "contributi di alto valore nel campo della ricerca in suicidologia". E' stato il rappresentante italiano per otto anni presso l'International Association for Suicide Prevention (IASP), ove ora ricopre la carica di vice-presidente. 

Ha ricevuto lo Shneidman Award (2008) dell'American Association of Suicidology per "Contributi eccezionali nella ricerca in suicidio". Con più di 550 articoli elencati in Scopo. L'H-index basato su Scopus è 58 (giugno 2021). Si colloca tra i primi 10 autori sul tema del suicidio elencati in ISI Web of Science, ed è stato riconosciuto da Expertscape come primo esperto al mondo di suicidio.

 

Psicologi e ricercatori

Dr. Marco Innamorati, psicologo psicoterapeuta

Dr. Marco Innamorati, Psicologo-Psicoterapeuta, Specialista in Psicoterapia cognitiva e comportamentale, Professore Associato di Psicometria presso l'Università Europea di Roma, Rappresentante Nazionale entrante per l'Italia della IASP.

 

Ricerche attuali

  • Start

  • Autopsia Psicologica

  • Teen Screen Program: programma di screening per gli adolescenti

  • Rischio di suicidio e iperattività dell’asse ipotalamo-ipofisi-surrene in pazienti affetti da Disturbo Depressivo Maggiore

  • Stimolazione magnetica transcranica

  • Studio sulla genetica ed epigenetica del comportamento suicidariso in pazienti affetti da disturbo dell’umore

  • Rischio di suicidio e patologie di interesse psichiatrico in pazienti in regime di ricovero ospedaliero. Medicina di liaison

  • Valutazione del rischio di suicidio in pazienti con disfunzione erettile post-prostatectomia radicale

Link

Libri

 

Download libri:

 

Suicide in the words of suicidologists

 

https://www.novapublishers.com/catalog/product_info.php?products _id=26097

 

Suicide in schizophrenia

 

Linee Guida Italia per la Prevenzione del Suicidio

 

Riviste

 

 

Programmi di Prevenzione Nazionale del Suicidio

 

  • NSSP U.S.A. Il sito nazionale statunitense sulla prevenzione del suicidio.

  • National Suicide Prevention Strategy for England Il dipartimento della salute del Regno Unito ha stabilito l'obiettivo di ridurre il numero delle morti per suicidio in Inghilterra del 20% entro il 2010. Alcuni dettagli sulle metodiche di prevenzione inglesi sono disponibili a questo link, sia in versione web, sia in versione PDF.

  • Australia: National Suicide Prevention Strategy Inizialmente, l'Australia aveva progettato un programma di prevenzione del suicidio per i giovani, che in seguito è stato esteso a tutte le fasce di età. Entrambi i piani sono disponibili a questo link, insieme a numerosi documenti sulla prevenzione del suicidio nei più giovani.

  • New Zealand La Nuova Zelanda ha un progetto di prevenzione del suicidio nei giovani.

 

Organizzazioni Nazionali ed Internazionali dedite alla Prevenzione del Suicidio

 

  • The Centre for Suicide Prevention, Manchester, England Il Centro per la Prevenzione del Suicidio dell'Università di Manchester comprende programmi di politica e di pianificazione di servizi. Ha eseguito, inoltre, diversi studi su suicidio e omicidio nei soggetti in contatto con servizi di salute mentale.

  • European Mind and Metabolism Association Associazione no-profit per l'assistenza alle malattie mentali e metaboliche

  • International Association for Suicide Prevention Lo IASP è stato fondato per costituire un forum internazionale intento alla prevenzione del comportamento suicidario e ridurne i danni. Fornisce un giornale accademico (The Journal of Crisis Intervention and Suicide Prevention), organizza conferenze internazionali intercorrenti ogni due anni e informa sui progressi della ricerca scientifica.

  • Canadian Association for Suicide Prevention Questa organizzazione canadese è stata fondata per fornire informazioni e risorse alla comunità canadese e per istituire politiche allo scopo di ridurre il tasso di suicidio e minimizzare le nefaste conseguenze del comportamento suicidario.

  • Irish Association for Suicidology Fondato nel 1996, lo IAS organizza una conferenza annuale e mira a facilitare la diffusione delle informazioni sul suicidio, promuovere le misure di prevenzione e incoraggiare la formazione di gruppi di aiuto dei soggetti a rischio.

  • Suicide Research and Prevention Unit, Norway L'Unità di Ricerca e Prevenzione è stata fondata nel 1996 presso l'Università di Oslo. Questo centro nazionale si occupa di ricerca, informazione al pubblico e counseling. Ha dei piani di studi post-universitari sulla prevenzione del suicidio e pubblica una rivista dal titolo Suicidologi.

  • Suicide Information and Education Centre Il SIEC è una particolare libreria e un centro di ricerca, situato in Canada a Calgary, che fornisce informazioni sul suicidio e sul comportamento suicidario. Sono disponibili in questo sito informazioni ai familiari su come intervenire su un comportamento suicidario, sulla consapevolezza, sui sentimenti di perdita e su altri argomenti. Nel 2002, il centro ha istituito una nuova divisione che si occupa di monitorare i progetti e i progressi della ricerca sulla prevenzione del suicidio.

  • Australian Institute for Suicide Research and Prevention L'obiettivo dell' AISRAP, situato presso l'Università di Griffith in Queensland a Brisbane, è quello di promuovere, guidare e supportare programmi intersettoriali di ricerca sulla prevenzione del comportamento suicidario in Australia.

  • University of Oxford Centre for Suicide Research Il Centro per la Ricerca sul Suicidio mira a realizzare studi di qualità, diffondere i risultati della ricerca, collaborare con altri centri sulla ricerca del suicidio, e fornire opportunità di formazione per i ricercatori.

  • Association Quebecoise de Suicidologie Questa organizzazione canadese si occupa di prevenzione del suicidio nel Quebec (In Francese).

  • Aeschi Working Group L'Aeschi Working Group è un piccolo gruppo di clinici e ricercatori appartenenti a diverse nazioni dedicato al miglioramento delle relazioni terapeutiche tra i professionisti sanitari e i pazienti "suicidi". Il sito contiene articoli di letteratura e fornisce nuove informazioni atte a comprendere il processo suicidario.

  • International Academy for Suicide Research Situata in Olanda, questa organizzazione è stata fondata per promuovere alti standard di ricerca e formazione in campo di comportamento suicidario fornendo programmi di comunicazione e cooperazione tra studenti. Sponsorizza una rivista dal titolo Suicide Studies (in precedenza Archives of Suicide Research).

  • Here for Life Here for Life è un'organizzazione pubblica australiana incentrata sull'educazione, la consapevolezza e la ricerca sulla prevenzione del suicidio. L'organizzazione fornisce risorse, programmi di educazione mirati anche alle scuole per prevenire il suicidio tra i più giovani.

  • Sweden Questo sito fornisce informazioni su un centro di prevenzione del suicidio in Svezia (In Svedese).

 

Documentazioni Internazionali

 

  • World Health Organization L'Organizzazione Mondiale della Sanità fornisce tassi di suicidio divisi per paese. L'OMS ha anche diffuso una nota per sottolineare l' estensione del problema e suggerire strategie per intervenire.

L'OMS ha pubblicato un libro (scaricabile online) intitolato World Report on Violence and Health. Questo libro riassume informazioni su varie forme di violenza diffuse al mondo, incluso la violenza autodiretta. Contiene statistiche che documentano l'estensione del problema, identifica i fattori di rischio e discute sui possibili approcci preventivi. Consulta l'indice, o scarica l'intero libro (347 pagine), o esamina la nota dell'OMS sulla violenza.

  • Youth Suicide and Self-Injury Australia Questo studio dell'Istituto Australiano della Salute e del Welfare fornisce informazioni statistiche sul suicidio nei giovani e sui tentativi di suicidio fino al 1995.

  • Suicide Prevention Communications Project Informazioni ricavate dal progetto "Australia's National Youth Suicide Prevention Strategy".

  • Royal College of Psychiatrists: Bereavement Packet Questa sito, creato per le persone che hanno perso un caro per suicidio, contiene informazioni sulle esperienze a cui vanno incontro queste persone, collegamenti a materiale utile per la lettura e contatti per chi volesse avere ulteriori aggiornamenti o aiuto.

  • Saludalia.com Questo sito fornisce informazioni in spagnolo a medici e altri operatori sanitari, includendo le modalità di aiuto a persone che sono a rischio di suicidio.

 

 

Servizi per la Prevenzione del suicidio nel Mondo

 

  • The Samaritans Questo servizio fornisce supporto emotivo per le persone che soffrono di sentimenti di stress o disperazione, incluso sentimenti che potrebbero condurre al suicidio. Fornisce supporto telefonico, via e-mail, e incontri per persone che si trovano in Inghilterra, Irlanda, Scozia e Galles.

  • Befrienders International Online Questa organizzazione ha volontari che lavorano per prevenire il suicidio in 41 paesi. Il sito fornisce aiuto a chiunque si senta triste, depresso e volesse suicidarsi, o a chiunque si preoccupasse di un parente. Fornisce una directory di help-lines a cui potersi rivolgere, all'incirca 1700 in tutto il mondo.

 

Servizi sul Suicidio nel Mondo

 

Valutazione e gestione della crisi suicidaria

Valutazione e gestione della crisi suicidaria

 

Simon (21) ha recentemente riportato in un lavoro la complessità del rischio di suicidio imminente sottolineando che il rischio varia da un minuto all’altro, da un’ora all’altra e da un giorno all’altro. Ne deriva che la valutazione del rischio di suicidio deve essere un processo continuo e non un evento isolato.

 

E’ stato ampiamente confermato da diversi studi, che due terzi di coloro che commettono il suicidio comunicano il loro intento di uccidersi alcune settimane prima dell’atto suicidario ai loro familiari o amici (22-24). Il 40%, secondo questi studi, comunicava l’intento di uccidersi in modo esplicito; e metà delle persone valutate attraverso l’autopsia psicologica, non era mai stata in contatto con  alcun operatore della salute mentale nel corso della loro vita. Circa il 90% aveva però usufruito di assistenza medica nell’anno precedente la morte, ma non assistenza psichiatrica.

Per tale motivo sono state elaborate una serie di scale cliniche volte a valutare il rischio di suicidio nei soggetti. L’utilità clinica delle scale di valutazione consiste nel fornire al clinico la possibilità di introdurre la discussione sul tema del suicidio, oltre a  completare la valutazione generale del rischio, attraverso punteggi standardizzati sulla popolazione generale.

 

 

 

 

 

 

Collaborazioni

 

Collabora con noi – obiettivo tirocinio in Psicologia Sapienza Università di Roma


Il Servizio per la Prevenzione del Suicidio (diretto dal Prof. Maurizio Pompili) presso l’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea, grazie alla specifica convenzione con Sapienza Università di Roma vanta oltre dieci anni di esperienza nell’accoglienza di tirocinanti della Facoltà di Psicologia (attualmente Facoltà di Medicina e Psicologia). Nel corso di questo periodo diverse centinaia di tirocinanti pre e post-lauream hanno acquisito conoscenze e competenze frequentando il Servizio presso la UOC di Psichiatria dell’Azienda Ospedaliera Sant’Andrea. Nel servizio operano psicologi iscritti all’albo e medici psichiatri

 

Nello specifico, gli obiettivi del tirocinio sono: 

  1. acquisire le conoscenze      necessarie ad orientarsi e comprendere l’organizzazione della U.O.C. di      Psichiatria
  2. osservare in modo sistematico      specifiche attività cliniche in relazione all’utenza, alle modalità di      attivazione degli interventi, agli incontri dell’équipe.
  3. partecipare alle riunioni di      organizzazione delle attività cliniche
  4. assistere, in qualità di      osservatore, alla somministrazione dei test
  5. archiviazione dati all'interno      di data-base
  6. partecipazione a convegni e      corsi di formazione
  7. ricerca sistematica attraverso      pub-med
  8. partecipare a pubblicazioni      scientifiche 


Inoltre, il Servizio accoglie la frequenza volontaria di medici e psicologi che desiderano approfondire i temi trattati dalla struttura.
Il Servizio si distingue per le numerose collaborazioni con diversi enti, univeristà italiane e internazionali, associazioni e studenti univeristari.

 


 

Tentativo di suicidio e Ideazione suicidiaria

Tentativo di suicidio

Sotto l’etichetta di “tentativo di suicidio” si annoverano una gran varietà di comportamenti che nella maggior parte dei casi si discostano dal reale significato del termine. Un gruppo di lavoro dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Working Group on Preventive Practices in Suicide and Attempted Suicide, 1986) ha definito il tentativo di suicidio come un atto non abituale con esito non fatale in cui un individuo deliberatamente inizia un comportamento non abituale, senza l’intervento di altri, allo scopo di causarsi un danno, oppure ingerisce una sostanza in eccesso rispetto alla dose prescritta allo scopo di causare conseguenze fisiche.

Secondo la nuova nomenclatura, un tentativo di suicidio è definito come un comportamento potenzialmente lesivo con esito non letale per il quale c’è (sia esplicita che implicita) l’intenzione di morire. Un tentativo di suicidio può esitare in nessuna lesione, lesioni di vario genere o morte. Se c’è dunque anche un po’ di intenzione di morire allora si parla di tentativo di suicidio, tipo I (nessuna lesione), oppure di tentativo di suicidio tipi II (con lesioni) senza considerare la gravità della lesione o la letalità del metodo. In questi termini si crea dunque una distinzione con il comportamento autolesionistico.

I tentativi di suicidio riferiti dai pazienti hanno inoltre una validità molto limitata soprattutto per via della definizione e del richiamare alla mente l’atto (Kjoller, Norlev e Davidsen, 2004). Freeman, Wilson, Thigpen e McGee (1974) hanno riferito che la maggior parte delle persone incluse nel loro studio sull’intenzione di  uccidersi dopo aver effettuato un gesto autolesionistico si riferivano al loro comportamento come suicidario quando invece l’intenzione di morire era minima  Nel dossier del Center for Disease Control degli Stati Uniti sui comportamenti a rischio tra i giovani (Centers for Disease Control and Prevention, 2005) solo 1 su 3 degli adolescenti che riferivano un tentativo di suicidio aveva richiesto un intervento medico. Meehan, Lamb, Saltzman e O'Carroll (1992) avevano fatto notare su 10 tentativi di suicidio solo 1 aveva richiesto il ricovero. Questo indica che il termine ‘tentativo di suicidio’ veniva utilizzato anche per varie forme di autolesionismo. E’ condivisibile  il parere di O’Carroll et al. (1996, pp. 238) che hanno sottolineato che “dal momento in cui il termine ‘tentativo di suicidio’ significa potenzialmente così tante cose differenti, c’e’ il rischio che alla fine non significhi assolutamente nulla”.

 

Ideazione Suicidaria

Per ideazione suicidaria si intende una serie di pensieri riferiti alla messa in pratica di azioni atte a produrre la propria morte. L’ideazione suicidaria può avere gravità diverse a seconda della specificità di piani di suicidio e dal grado dell’intento suicidario.

Parla con noi

 

Il Servizio per la Prevenzione del Suicidio offre un numero telefonico diretto per raccogliere le richieste di aiuto. Il nostro scopo è fornire alla collettività un servizio di prevenzione del suicidio rivolto a chi sta attraversando un momento di crisi emotiva o a chi ha perso un caro per suicidio (survivors), attraverso una linea telefonica sostenuta da un’équipe di medici, psicologi e volontari. Da tutta Italia, quotidianamente, riceviamo richieste di aiuto che celano una disperazione non facilmente condivisibile, vissuta spesso con estrema solitudine. Questo servizio vuole offrire, sia a coloro che sono a rischio di suicidio sia ai survivors, la possibilità di accedere ai nostri programmi di prevenzione presso i Servizi ambulatoriali della nostra Azienda oppure ai presidi territoriali di zona.

Si precisa che il seguente numero non supporta situazioni di emergenza, per le quali è possibile rivolgersi ai servizi di emergenza presenti sul territorio o chiamare il numero unico nazionale 112.

   

 

Parla con noi  

    Informiamo che a causa di carenza del personale volontario autorizzato, la nostra linea di ascolto “Parla con noi” sarà sospesa fino a data da destinarsi.